Tralasciamo gli oramai superflui e scontati complimenti allo staff di Playstereo: oramai qui si compra sulla fiducia!
I diffusori 5.04 stupiscono davvero. Apri una piccola scatola, monti due piccoli, ma pesanti, gioiellini, molto gradevoli alla vista (qualche insignificante sbavatura nell'incollaggio del foam del woofer anteriore non intacca minimamente il pregio della costruzione), dai volume e... magia! Sembra quasi ci sia un sub nascosto da qualche parte, tanto il basso è presente e pieno. Dopo una decina di giorni di rodaggio, posso elencare quasi esclusivamente pregi: bassi potenti, scena molto aperta, molto definiti in quasi tutta la gamma, caldi, privi di incertezze. Una volta abituato l'orecchio al tweeter rovescio, hanno una resa simile a diffusori ben più "ricchi". Unici nei, una leggera tendenza a spostare in secondo piano alcune tonalità medio-alte e a "impastare" registrazioni vecchie non perfette (Led Zeppelin su tutti). Ma se prendiamo quel vecchio drago della registrazione che è Peter Gabriel, c'è da rimanere a bocca aperta!
Complimenti, Indiana Line. Un ottimo prodotto ad un prezzo eccezionale!
Possiedo da molto tempo una coppia di questi attenuatori RCA che ho avuto modo di provare in maniera completa, e devo dire che, oltre ad avere rilevato tutto cio' che già è stato detto, chi ha un giradischi, specie se collegato ad uno stadio phono esterno, dovrebbe assolutamente acquistarli.
Mi spiego meglio: il mio sistema analogico, prima dell'introduzione di questi attenuatori, era afflitto da un problema abbastanza fastidioso: l'eccessiva escursione dei woofers dei diffusori durante l'ascolto del giradischi, che generava una certa distorsione delle frequenze: adesso il problema è totalmente scomparso e il suono è molto migliorato.
Consiglio a chiunque l'acquisto di questi attenuatori: riserveranno a tutti delle graditissime sorprese.
oggi ho ricevuto e subito installato il mio virtua due.premetto che ho usato per un anno e passa il trends ta.10,1e ne sono tuttora innamorato alla follia per come suona e il dettaglio delle voci e una meraviglia,comunque quando ho acceso il virtua due e la musica e incominciata ha uscire dalle casse e stato come sentire qualcosa di nuovo dettagli che non avevo ancora sentito e aspetto di sentirlo dopo le cento ore di rodaggio che consigliano grazie a play stereo per l ottma assistenza che forniscono grazie. comprateloooooo
possiedo da quasi due anni un Ta10.1....modificato come il Mardis! in abbinamento a delle klipsch sinergy b3...sono sempre stato innamorato del suono del TA,soprattutto dopo la modifica!ho da poco acquistato il virtue two con alimentatore da 90w e ancora da rodare....ma sono già stupito!! dal dettaglio,la potenza (a dir poco esuberante con le klipsch!!!)....e l'incredibile spazialità della scena!!!...anche se pur OTTIMO il TA10.1 modificato nn regge il confronto!
l'effetto 3d è talmente realistico che ho mandato in "pensione"il buon vecchio 5.1 che usavo per il cinema!!
e finalmente dei bassi potenti e decisi,tanto da nn far rimpiangere l'uso del sub!!che altro dire:FANTASTICO!
...complimenti ancora a Playstereo per il servizio FULMINEO ed impeccabile!
Ciao, ho superpro 707 e volevo usare foobar.
consiglio questa procedura per evitare gli asio generici:
http://www.head-fi.org/forums/f46/useful-info-superpro-707-usb-dac-owners-maybe-other-usb-dacs-too-410599/
con questa potete usare il kernel streaming support di foobar!! il succo è che i driver generici di windows xp non lo permettono.
per chi come me ha avuto problemi ad installare questi driver, siccome non veniva riconosciuto il chip c-media 108 dai driver medesimi, aggiungete nel file Cm108.INF dei driver la seguente stringa dopo
dopodichè installarli con la procedura manuale di windows (aggiorna driver...aggiorna manualmente...scegli percorso cartella driver), non facendo partire l'eseguibile!
ora potrete installarli e il superpro verrà riconosciuto come "cmedia heandset"
e il kernel support di foobar funziona!!: migliore qualità, minore cpu usage!
la stringa da aggiungere è quella che mi appariva nelle proprietà della periferica "id hardware"
si vede quelli della cmedia hanno updatato il firmware del chip 108 e non hanno rilasciato driver generici per l'update...
ho sofferto 5 ore per trovare la soluzione...ora flammatemi pure.
Ciao e grazie per lo splendio forum
ho preso queste casse insieme al pop pulse, pensavo fossero delle buone casse, invece sono anche meglio, sia come qualità del suono, molto piacevole, sia come velocità, sia come frequenze riprodotte, in ampiezza e in chiarezza: i miei cd sembrano nuovi. Sinceramente complimenti alla indiana che offre un prodotto validissimo ad un prezzo veramente incredibile.
Le ho sostituite ad un Pre Lector ZOR, che di per sè già suonava ottimamente.
Ebbene, ora il suono è veramente SUPERBO. Medie eccezionali, bassi profondissimi e frenati, acuti dolcissimi ma perfettamente a fuoco.
Costano parecchio ma valgono tutto il prezzo richiesto!
ho acquistato molti prodotti acoustic revive, e con tutti, sinceramente, mi sono trovato benissimo, tanto che ogni volta penso "adesso sono arrivato al top, non più migliorabile". Avevo fatto lo stesso ragionamento per i supporti RCI 3 e, complice anche il costo non proprio economico, avevo rimandato la prova per diversi mesi.
Ora ne ho provati 2, spinto anche dalla possibilità di renderli, nel caso non avessero funzionato.
Per l'ennesima volta sono stato sorpreso di quale netto miglioramento abbia prodotto l'uso di un'accessorio della casa giapponese: un suono più brillante, arioso e naturale è la cosa che ho apprezzato di più, unitamente ad una timbrica degli strumenti ancora più realistica.
Che i cavi potessero trasferire impurità e disturbi che potevano in qualche modo influire sulla qualità del suono lo sapevo, ma gli effetti sono andati oltre ogni più rosea aspettativa, tanto che non penso neanche lontanamente di renderli, anzi ne prenderò presto almeno un altro paio per trattare gli altri cavi del mio impianto.
Fino ad ora li ho applicati sui cavi di alimentazione di ampli e cd e su 1 cavo di potenza, anche se il costruttore consiglia un isolatore per ogni cavo.
Per un impianto di un certo livello, questi isolatori sono, secondo me, da provare a tutti i costi.
Complimenti al produttore e ovviamente anche al sig. Ventura che li distribuisce.
Ero a casa di un amico che non vedevo da parecchio, viddi l'apparecchietto collegato alle due grosse casse autocostruite, scettico chiesi cosa fosse la novita'. L'amico mi disse che era la sua ultima creaturina.... Curiosissimo gli chiesi di accendere il nanerottolo. Disco scelto Porgy and Bess", una ottima registrazione Verve del 1958 con i grandi Armstrong e Ella Fitzgerald. Il primo brano, totalmente orchetrale mi lascia sbalordito: che suono cristallino, che bassi controllati! Gli strumenti sono ben posizionati, l'immagine non profondissima ma piacevolmente ampia. Decisi e convinsi il padrone del "piccolo discolo" di provare l'ampli a casa mia.
Collegato con lettore Nad 540 e casse B&W DM 302 con cavi potenza e segnale autocostruiti.
Le note del cd appena inserito, una versione Live del quarto movimento della nona di Beethoven, direttore Zubhin Mehta, registrazione RCA del 1983. Che dire? L'elevata dinamica non e' il punto forte dell'ampli, ma con le ben sensibili 302 il suono e' abbastanza forte da farsi querelare dai vicini :). Provati anche altri cd di (mio) riferimento con risultati veramente soddisfacenti. Lo consiglierei per ambienti di piccola-media grandezza. Curare cavi di collegamento con qualcosa di decente. www.hifiedintorni.it
Devo dire che il mio spirito critico ci ha messo qualche tempo ad accettare la cosa.
Il miglioramento è tangibile, e se dovessi quantificarlo, nel senso di sforzi per ottenere un simile risultato, mi viene in mente che si dovrebbe investire in un adeguato trattamento acustico della sala d'ascolto, o modificare qualche elemento "pesante" (tipo ampli o diffusori) per avvicinarsi a simili risultati.
Sostanzialmente 'magico'.
ho da poco acquistato i damping feet eli ho sottoposti a due test ,primo tra diffusori e stand,secondo test li ho fissati con del biadesivo sotto alle audio note da pavimento,ebbene se il primo test pur non essendo male non mi aveva soddisfatto in pieno, il secondo test è stato veramente una gradita sorpresa in termini soprattutto di dinamica e pulizia generale.Il mio consiglio di acquisto va rivolto soprattutto a chi possiede diffusori da pavimento. Ciao a tutti. P.S.(da uno molto scettico sui complementi in generale )
Salve a tutti, il T20 mi è arrivato da pochi giorni per cui è in fase di rodaggio (200h come indicato sul manuale) ed abbinato ad un lettore cd/dvd JVC di basso costo e diffusori Monitor Audio RS1 (6 ohm,90db/W efficienza). Prime impressioni : suono assai piacevole da ascoltare, gamma media molto bella e naturale, buono anche il dettaglio, complici i diffusori abbastanza trasparenti e con un'ottima gamma media. La scena acustica è davvero ampia, il suono mai affaticante, anche se la potenza è appena sufficiente a sonorizzare una stanza ed a far vibrare le membrane dei miei diffusori (comunque da 80W RMS). L'impressione da audiofilo è di una banda passante più ristretta rispetto ai 20Hz-20KHz con qualche alterazione nella risposta in certe zone dello spettro, ma il suono non è mai affaticante e scorre assai fluido e musicale.Mi aspetto miglioramenti con sorgenti di altro livello ed alimentatore dedicato. Saluti a tutti.
Siamo in presenza di una nuova generazione di clamps; senza per questo voler attribuire loro, a tutti i costi, capacità miracolistiche che andrebbero ricercate altrove. Ero già da tempo alla ricerca di un clamp di basso peso, ancorchè efficace nel fare il proprio dovere: ebbene, la mia pazienza è stata premiata. Ritengo che il merito risieda principalmente in due fattori chiave: i materiali impiegati e la costruzione. Ha preso il posto di un clamp più tradizionale, pesante circa un kg., che avevo abbandonato da tempo, per timore che a lungo andare potesse arrecare danno al perno o al motore, a causa della massa eccessiva. Questa esile (ma bella) ed economica creaturina ha permesso di ottenere una maggiore tridimensionalità dell'immagine sonora (con un soundstage + profondo), associata ad un + elevato livello di dettaglio ed impatto, il tutto assimilabile a gradevole luminosità. L'unico dubbio riguarda il basso, che risulta meno turgido, ma a mio avviso la spiegazione è nel fatto che esso è ora + teso e asciutto; prima, forse, aveva uno strascico eccessivo che con il TT è stato tagliato. Insomma, promosso a pieni voti!
Arrivato in un lampo. Occasione da non perdere perchè quasi a metà prezzo per "lievi difettosità", ma Playstereo è serio. Le difettosità sono veramente una sciocchezza. Il mobile appare solido ed elegantemente sobrio. Bisogna però fare attenzione nel montaggio perchè gli spigoli si possono graffiare. Avvito le punte dorate (dotate di piattelli per parquet) e regolo le altezze, quindi con pazienza monto le elettroniche. Che bella sensazione di ordine,molto elegante. Non sono il tipico stressato dell' HI-FI che crede che anche un mobile possa cambiare il suono, ma effetti_ vamente il suono cambia (probabilmente solo perchè ho spostato il vecchio tavolino su un angolo...). Aumenta la chiarezza della gamma alta, tanto che sposto indietro di qualche cm la mie B&W. Non so che dire. Sicuramente suggestione ma il suono è diventato ancora + elegante e riposante, le voci + naturali e il pianoforte + convincente... .Mah!? Sopporta bene pesi elevati. Prezzo da appassionati.
Avendo un Linn LP12 non mi è stato facile trovare il giusto peso per un , necessario, clamp quando mi sono imbattuto nel sito Playstereo ed ho visto le caratteristiche di quest'ogetto meraviglioso dal peso perfetto, l'ho immediatamente ordinato ed appena arrivato ho potuto apprezzare le qualità elevatissime della realizzazione e non ultimo il sistema a mandrino ,non mostrato in foto, che si serra sul perno centrale e tende a tirare il clamp stesso verso il disco premendolo sul piatto con una forza molto maggiore del suo esiguo peso, EUREKA! Trovata la soluzione al mio problema, il mio Linn non si accorge neanche del peso del clamp ma fà del miei dischi un tuttuno con il piatto.Geniale nella sua semplicità. Grazie Playstereo per aver importato questo prodotto.
Ho acquistato un tavolino Atacama Equinox Hi-Fi Rack, modulo base due livelli più modulo ripiano da 180 mm.
L’immagine che viene riportata sul sito non rispecchia in maniera adeguata la BELLEZZA dello stesso.
Infatti il portaelettrioniche presenta una forma lineare ma non spigolosa, ed il telaio nero con il vetro antracite si sposa bene sia con l’arredamento classico che con quello ultra-moderno.continua...
Per quanto riguarda il servizio offerto dalla Play Stereo Audio Shop può essere definito impeccabile sia per la consegna effettuata in maniera precisa e puntuale sia per la cura dell’'imballaggio.
Massimo voto per la competenza nelle indicazioni ricevute durante la fase dell’acquisto accompagnata dalla massima disponibilità da parte degli operatori per le informazioni rese.
Mi ritengo soddisfatto sia dell’acquisto per il prodotto di alta qualità che ho ricevuto sia per la disponibilità prestatami dalla Playstereo Audio Shop. 21/10/2009
Li ho ricevuti proprio ieri e sono in fase di 'rodaggio', amplificati con un populse 2024; la presentazione del suono è molto trasparente, non eufonica, collegati al pc e ascoltando musica compressa (AAC-320kbps) ti fanno comprendere immediatamente quanto poco di 'alta fedeltà' ci sia in questi formati... scollego subito il tutto e ricollego a lettore cd Linn Ikemi via Silver Cable Linn...per fortuna la musica cambia in tutti i sensi, sorprende la dinamica e la capacità veramente peculiare di riproporre senza colorazioni il messaggio musicale, nel bene e nel male...non sono a mio avviso diffusori per orecchie inesperte, ti restituiscono con tutta la 'spietatezza' possibile pregi e difetti quello che gli fai riprodurre, richiedono a mio avviso elevata qualità alla fonte, in questo caso sanno ripagare con ascolti veramente emozionanti.
Molto positivamente sorpreso dal fatto che aprendo l'imballo l'oggetto in questione presenta una finitura del frontale nera e non alluminio come nelle foto...Meglio per me, ma chi se lo aspetta appunto del colore ritratto in foto può rimanere deluso, conviene informarsi prima.
Collegato ai diffusori John Blue JB3 esprime una dinamica che farebbe pensare ad una potenza maggiore di quella di targa, la timbrica sembrerebbe neutrale e priva di colorazioni, la costruzione formato 'mignon', minimalista, artigianale e ben realizzata lo rendono un oggetto decisamente al di fuori dalle più diffuse logiche commerciali hi-fi, dedicato a chi sa ascoltare e non valuta questi oggetti in base a criteri di peso e volume.
I diffusori 5.04 stupiscono davvero. Apri una piccola scatola, monti due piccoli, ma pesanti, gioiellini, molto gradevoli alla vista (qualche insignificante sbavatura nell'incollaggio del foam del woofer anteriore non intacca minimamente il pregio della costruzione), dai volume e... magia! Sembra quasi ci sia un sub nascosto da qualche parte, tanto il basso è presente e pieno. Dopo una decina di giorni di rodaggio, posso elencare quasi esclusivamente pregi: bassi potenti, scena molto aperta, molto definiti in quasi tutta la gamma, caldi, privi di incertezze. Una volta abituato l'orecchio al tweeter rovescio, hanno una resa simile a diffusori ben più "ricchi". Unici nei, una leggera tendenza a spostare in secondo piano alcune tonalità medio-alte e a "impastare" registrazioni vecchie non perfette (Led Zeppelin su tutti). Ma se prendiamo quel vecchio drago della registrazione che è Peter Gabriel, c'è da rimanere a bocca aperta!
Complimenti, Indiana Line. Un ottimo prodotto ad un prezzo eccezionale!
Mi spiego meglio: il mio sistema analogico, prima dell'introduzione di questi attenuatori, era afflitto da un problema abbastanza fastidioso: l'eccessiva escursione dei woofers dei diffusori durante l'ascolto del giradischi, che generava una certa distorsione delle frequenze: adesso il problema è totalmente scomparso e il suono è molto migliorato.
Consiglio a chiunque l'acquisto di questi attenuatori: riserveranno a tutti delle graditissime sorprese.
l'effetto 3d è talmente realistico che ho mandato in "pensione"il buon vecchio 5.1 che usavo per il cinema!!
e finalmente dei bassi potenti e decisi,tanto da nn far rimpiangere l'uso del sub!!che altro dire:FANTASTICO!
...complimenti ancora a Playstereo per il servizio FULMINEO ed impeccabile!
consiglio questa procedura per evitare gli asio generici:
http://www.head-fi.org/forums/f46/useful-info-superpro-707-usb-dac-owners-maybe-other-usb-dacs-too-410599/
con questa potete usare il kernel streaming support di foobar!! il succo è che i driver generici di windows xp non lo permettono.
per chi come me ha avuto problemi ad installare questi driver, siccome non veniva riconosciuto il chip c-media 108 dai driver medesimi, aggiungete nel file Cm108.INF dei driver la seguente stringa dopo
[C-Media]
;;;USB Product
[b]%CMIUSB.DeviceDesc%=USB108, USB\VID_0D8C&PID_013C&MI_00[/b]
dopodichè installarli con la procedura manuale di windows (aggiorna driver...aggiorna manualmente...scegli percorso cartella driver), non facendo partire l'eseguibile!
ora potrete installarli e il superpro verrà riconosciuto come "cmedia heandset"
e il kernel support di foobar funziona!!: migliore qualità, minore cpu usage!
la stringa da aggiungere è quella che mi appariva nelle proprietà della periferica "id hardware"
si vede quelli della cmedia hanno updatato il firmware del chip 108 e non hanno rilasciato driver generici per l'update...
ho sofferto 5 ore per trovare la soluzione...ora flammatemi pure.
Ciao e grazie per lo splendio forum
Ebbene, ora il suono è veramente SUPERBO. Medie eccezionali, bassi profondissimi e frenati, acuti dolcissimi ma perfettamente a fuoco.
Costano parecchio ma valgono tutto il prezzo richiesto!
Ora ne ho provati 2, spinto anche dalla possibilità di renderli, nel caso non avessero funzionato.
Per l'ennesima volta sono stato sorpreso di quale netto miglioramento abbia prodotto l'uso di un'accessorio della casa giapponese: un suono più brillante, arioso e naturale è la cosa che ho apprezzato di più, unitamente ad una timbrica degli strumenti ancora più realistica.
Che i cavi potessero trasferire impurità e disturbi che potevano in qualche modo influire sulla qualità del suono lo sapevo, ma gli effetti sono andati oltre ogni più rosea aspettativa, tanto che non penso neanche lontanamente di renderli, anzi ne prenderò presto almeno un altro paio per trattare gli altri cavi del mio impianto.
Fino ad ora li ho applicati sui cavi di alimentazione di ampli e cd e su 1 cavo di potenza, anche se il costruttore consiglia un isolatore per ogni cavo.
Per un impianto di un certo livello, questi isolatori sono, secondo me, da provare a tutti i costi.
Complimenti al produttore e ovviamente anche al sig. Ventura che li distribuisce.
Collegato con lettore Nad 540 e casse B&W DM 302 con cavi potenza e segnale autocostruiti.
Le note del cd appena inserito, una versione Live del quarto movimento della nona di Beethoven, direttore Zubhin Mehta, registrazione RCA del 1983. Che dire? L'elevata dinamica non e' il punto forte dell'ampli, ma con le ben sensibili 302 il suono e' abbastanza forte da farsi querelare dai vicini :). Provati anche altri cd di (mio) riferimento con risultati veramente soddisfacenti. Lo consiglierei per ambienti di piccola-media grandezza. Curare cavi di collegamento con qualcosa di decente. www.hifiedintorni.it
Il miglioramento è tangibile, e se dovessi quantificarlo, nel senso di sforzi per ottenere un simile risultato, mi viene in mente che si dovrebbe investire in un adeguato trattamento acustico della sala d'ascolto, o modificare qualche elemento "pesante" (tipo ampli o diffusori) per avvicinarsi a simili risultati.
Sostanzialmente 'magico'.
alessandro (Roma)
L’immagine che viene riportata sul sito non rispecchia in maniera adeguata la BELLEZZA dello stesso.
Infatti il portaelettrioniche presenta una forma lineare ma non spigolosa, ed il telaio nero con il vetro antracite si sposa bene sia con l’arredamento classico che con quello ultra-moderno.continua...
Massimo voto per la competenza nelle indicazioni ricevute durante la fase dell’acquisto accompagnata dalla massima disponibilità da parte degli operatori per le informazioni rese.
Mi ritengo soddisfatto sia dell’acquisto per il prodotto di alta qualità che ho ricevuto sia per la disponibilità prestatami dalla Playstereo Audio Shop. 21/10/2009
Collegato ai diffusori John Blue JB3 esprime una dinamica che farebbe pensare ad una potenza maggiore di quella di targa, la timbrica sembrerebbe neutrale e priva di colorazioni, la costruzione formato 'mignon', minimalista, artigianale e ben realizzata lo rendono un oggetto decisamente al di fuori dalle più diffuse logiche commerciali hi-fi, dedicato a chi sa ascoltare e non valuta questi oggetti in base a criteri di peso e volume.