Tellurium Q Black II cavo per diffusori
Sono un “audiofilo impenitente” che crede nei cavi ( e ne ho spiegato le ragioni altrove) che dopo aver provato il cavo di segnale Q Black I e questi cavi di potenza della Tellurium ho deciso di sostituire tutti i cavi dei miei due impianti - da pavimento e da scrivania - con i cavi Tellurium. Non solo non me ne sono pentito - avendo sostituito dei buoni cavi (Mogami, Van den Hul, Chord, Supra, Audioquest) - ma a distanza di 4 mesi sono ancora convinto di aver fatto una ottima scelta.
I cavi di potenza Q Black II da tre metri terminati a banana sono accoppiati al cavo RCA Q black e l’accoppiamento è a mio parere una scelta quasi obbligata per tirare fuori il meglio non solo da elettroniche e diffusori ma dai cavi stessi. Non ho remore a consigliarli entrambi perchè corrisponde al vero tutto ciò che è descritto nel sito della Tellurium e di PlayStereo; in particolare questi cavi - entrambi i cavi ( di potenza e di segnale) - tendono a ridurre certe asperità della musica ( soprattutto nell’ascolto digitale).
Il mio impianto da pavimento: elettroniche della Unison Reesarch, diffusori Opera V, giradischi della Clearaudio con Aurum Beta, pre-phono Aria della Audio Analogue e relativi cavi della Tellurium ( RCA Q Black da 1 metro, Q II Black da tre metri per diffusori, Q II Blue Phono per il giradischi, Q Blue RCA per il pre-phono). Mentre scrivo fluisce naturale e piacevole la musica della sinfonia No.60 di Haydn nella interpretazione del Giardino Armonico di Giovanni Antonini ( Alpha Classics) in una incisione davvero bella. Domanda: la bellezza di questo ascolto non vale più di “alti cristallini, medi che restituiscono correttamente la voce umana e bassi più controllati?”.
Cavi consigliati.
Sono un “audiofilo impenitente” che crede nei cavi ( e ne ho spiegato le ragioni altrove) che dopo aver provato il cavo di segnale Q Black I e questi cavi di potenza della Tellurium ho deciso di sostituire tutti i cavi dei miei due impianti - da pavimento e da scrivania - con i cavi Tellurium. Non solo non me ne sono pentito - avendo sostituito dei buoni cavi (Mogami, Van den Hul, Chord, Supra, Audioquest) - ma a distanza di 4 mesi sono ancora convinto di aver fatto una ottima scelta.
I cavi di potenza Q Black II da tre metri terminati a banana sono accoppiati al cavo RCA Q black e l’accoppiamento è a mio parere una scelta quasi obbligata per tirare fuori il meglio non solo da elettroniche e diffusori ma dai cavi stessi. Non ho remore a consigliarli entrambi perchè corrisponde al vero tutto ciò che è descritto nel sito della Tellurium e di PlayStereo; in particolare questi cavi - entrambi i cavi ( di potenza e di segnale) - tendono a ridurre certe asperità della musica ( soprattutto nell’ascolto digitale).
Il mio impianto da pavimento: elettroniche della Unison Reesarch, diffusori Opera V, giradischi della Clearaudio con Aurum Beta, pre-phono Aria della Audio Analogue e relativi cavi della Tellurium ( RCA Q Black da 1 metro, Q II Black da tre metri per diffusori, Q II Blue Phono per il giradischi, Q Blue RCA per il pre-phono). Mentre scrivo fluisce naturale e piacevole la musica della sinfonia No.60 di Haydn nella interpretazione del Giardino Armonico di Giovanni Antonini ( Alpha Classics) in una incisione davvero bella. Domanda: la bellezza di questo ascolto non vale più di “alti cristallini, medi che restituiscono correttamente la voce umana e bassi più controllati?”.
Cavi consigliati.