Lu** ******** ****zi
… e per completare il sistema a monte ci sta un glorioso (modo elegante per dire vecchio!) Denon 2900 multistandard; a valle troviamo due diffusori da pavimento monovia con trasduttori ATD da 16, cm caricati in bass-reflex, di medio-alta efficienza.

Certamente i più “adepti” avranno notato che ho citato due volte il Burson ed in particolare che considero la sezione DAC USB interna come apparecchiatura a se stante. E’ proprio da qui che inizio a stendere alcune note, spero per voi utili, sull’impianto che ho… ricostruito. Questa sezione DAC non deve essere considerata un’aggiunta “commerciale” per rendere più appetibile il pre – ampli cuffia: è un DAC molto musicale e dopo pochi istanti di ascolto ha sostituito definitivamente la sezione di conversione del Denon sia per i CD sia per la riproduzione dei DVD-Audio acquistati ovvero ottenuti “solidificando” la musica liquida HD presente in rete. Solo la conversione del protocollo DSD dei SACD continua ad essere svolta dal vecchiotto,,, e lo fa ancora bene! Si accede al DAC anche attraverso la porta USB e i risultati ottenuti in abbinamento a Foobar2000/WASAPI sono notevoli: il Concerto per Pianoforte e Orchestra ormai simbolo di Grieg, campionato a 96KHz/24bit è un esempio palese di musicalità e realismo raggiungibili dal sistema.


Se i familiari occupano la stanza dove ascolti musica, oppure si fa tardi, il Burson occupa il posto che natura gli ha riservato e in abbinamento alla cuffia Tesla beh…. si fanno le ore piccole. Certamente l’ascolto in cuffia permette di apprezzare dettagli e sfumature impossibili per due diffusori obbligati a suonare in un ambiente non controllato: la profondità del basso e la sua ricchezza armonica sono da record. La particolare conformazione della Tesla evita di avere il suono in testa anche se non possiamo parlare di vera ricostruzione ambientale ma di un tentativo riuscito di “distribuzione” spaziale. Dettagli, mimicrodinamica, senso del ritmo, mano di velluto ove occorre e guizzo dinamico al giusto posto… questo si ottiene dall’accoppiata Tesla/Burson. Certo, manca la fisicità dell’evento ma il risultato è di alto livello e poco dopo ho destinato le mie due precedenti cuffie (di pregio) al mercatino dell’usato…

Sono molto soddisfatto e lo avete capito, per vari motivi fra cui la consulenza pre vendita del Dott. Ventura e la tempestiva spedizione del materiale. Anche ricevere la Beyerdynamic nel suo cofanetto di alluminio e non nel cartone è stato veramente piacevole. Un plauso alla confezione del Burson contenente tutti i cavi di collegamento necessari e di fattura molto più che decorosa. Stesso plauso agli imballi dei KingRex in barba al loro prezzo contenuto.
Unica amarezza è vedere i vecchi componenti del mio impianto giacere in cantina e ancor più dolente è considerare quanto ho speso per acquistarli.
Forse qualche produttore Hi-End dovrebbe farsi un bel esame di coscienza…

Lo Speziale
ST***** ****NO
Che dire: consiglio a tutti i pipistrelli che trovano "abissali" differenze "ascoltando" conetti e adesivi di cartone, di provare questa esperienza. Accoppiata fantastica da togliere il fiato, mai sentito niente suonare così, nemmeno i più costosi diffusori. Grazie Playstereo.

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