Fonte: macbook pro, DAC beresford tc-7520, cuffia Sennheiser HD800.
Il riferimento è il buon X-cans V1.
Premetto che si tratta di acquisti recenti.
Le caratteristiche che differenziano il Burson dal X-Can sono la spazialità, la definizione negli acuti, la dinamica, ovviamente a vantaggio del Burson.
SUlla costruzione, sulla solidità non posso che confermare. Cercavo un ascolto di riferimento e sono decisamente contento. Il mio personale problema è che ora ho l'orecchio viziato da un ascolto a mio parere di grande qualità e altre fonti ormai sono diventate ripiego.
Ottimo anche sulla fatica d'ascolto, sedute lunghe senza problemi. Unico neo, il cavo elettrico ha la terminazione per le spine australiane, ma nulla vieta di inserire una spina tripolare italiana evitando i cavi preformati con spina tedesca.
Ho “rischiato” l’ acquisto del Amplificatore per cuffie Burson 160 senza averlo mai ascoltato , fidandomi delle recensioni.
Dopo per 10 giorni di ascolto , mi ritengo molto soddisfatto del mio acquisto.
Grandissima definizione, gli strumenti , le voci sono ben distinte e molto naturali, sembra di essere in prima persona di fronte al vostro gruppo/cantante preferito.
Questo cavallo di razza deve essere accoppiato a elementi di qualita’, personalmente l’ho abbinato alle cuffie beyerdynamic DT 880 che sembrano perfette(non danno fastidio anche dopo lunghi periodi di uso), probabile che vadano bene tutte quelle di fascia alta. Questo ampli estrae tutto quello che c’e’ nella registrazione quindi predilige i cd con buone registrazioni.
In conclusione il rapporto qualita’/prezzo e’ ottimo…….e nessuno vi potra’ dire di abbassare il volume!!!!!
Ho avuto qualche problema a collegarlo con il mio amato dac Lavry, suonava male e non mi so spiegare il motivo (forse il cavo xlr-rca); mio malgrado ho dovuto utilizzare le uscite analogiche del lettore denon dvd-5000, di tutto rispetto in ogni caso. Dopo il giusto rodaggio il suono ha cominciato a farsi solido appunto, pieno pulito, e soprattutto molto piacevole, mai stancante!
Ogni disco ascoltato in cuffie è un'esperienza diversa, mai provata prima.
Abbinamento con beyerdinamic dt990 eccelso, ma penso d'altronde che data la potenza piloti qualsiasi cuffia in modo straordinario. Costa ma vale tutti gli euri, poi ha un look davvero elegante.
Doppia uscita per impedenze diverse di importanza direi vitale!
Sorgenti:
- Asus Xonar HDAV1.3 con DAC Burr Brown 1796 (previsto upgrade)
- Sony BDP S-360B
Cavi di segnale: Belden blue jeans cables
Preamplificatore: BURSON AUDIO HA-160
Cavi di potenza: Belden blue jeans cables
Ampli integrato: basato su TA2024
Detto ciò, vorrei fare 2 considerazioni brevi ma efficaci:
1)prima di acquistare il Burson la catena in oggetto era abbastanza soddisfacente. Bel risultato, ma mancava la sostanza: ed eccola giungere con l'ampli in oggetto, rivelatosi un aggeggio a dir poco allucinante sia come pre che come ampli per cuffie. Qualsiasi tentativo di descrizione sul responso sonoro e le sue qualità snaturerebbero la vera essenza dell'oggetto, posso solamente dire che rende il tutto più VERO e COINVOLGENTE.
2) se avete necessità di un pre e di un ampli per cuffie e non lo acquistate, i casi sono 3:
- siete dei pazzi screanzati;
- la musica in realtà non vi interessa;
- avete trovato di meglio per 550 euro (ne dubito fortemente).
Un saluto a tutti i musicofili e audiofili (non c'è per forza una corrispondenza biunivoca, a mio modesto parere).
Catena: Foobar2000, dac HRT Music streamer, Burson, Grado sr325is.
Confermo le caratteristiche che sono state ampiamente descritte nelle recensioni disponibili in rete: il suono è ricco di dettagli, velocissimo ed estremamente trasparente.
Inoltre la musica attraverso il Burson non dà l'impressione di essere "riprodotta", si ha invece una sensazione difficile da esprimere a parole, come se "fluisca" limpida attraverso di esso, senza alcuno sforzo.
Infine, non altera le caratteristiche timbriche delle Grado, come trovo che invece faccia il più costoso Lehmann Audio Black Cube Linear.
Cosa si può dire di un oggetto così bello, elegante, pulito, ben costruito, ma soprattutto musicale, basta la parola musicale e con questo oggetto si è in grado veramente di godere del messaggio musicale della musica che si ascolta, senza fronzoli senza se e ma, un apparecchio che restitusce il messaggio sonoro così come è stato inciso senza aggiungere ma soprattutto senza togliere nulla. Ovvio che deve accompagnato da cuffie degne di tale nome in grado anch'esse di restituire il messaggio sonoro in modo neutro. Semplicemente favoloso. Grazie a playstereo per avermelo fatto conoscere
Anch’io ho “rischiato” l’acquisto senza averlo potuto ascoltare prima, fidandomi delle recensioni. Ancora non ha raggiunto le 100 ore di rodaggio ma già il suono è dinamico, i bassi profondi e le alte frequenze limpide e chiare…meraviglioso! Sono veramente soddisfatto. Confermo tutte le caratteristiche descritte dagli altri prima di me. Inoltre ho sempre avuto la spiacevole sensazione, ascoltando in cuffia, che il suono provenisse da dietro come se voltassi le spalle agli strumenti. Con il Burson invece, il suono è davanti come se ascoltassi con i diffusori e nello stesso tempo intorno, direi “spaziale”, con un senso di profondità e tridimensionalità impressionanti. Con ottime registrazioni la sensazione è quella di essere proprio “dentro” la musica. Bellissimo!
Grazie infinite a Playstereo per la grande professionalità cortesia e disponibilità.
Ottimo ampli, suono equilibrato e mai affaticante, leggermente eufonico, grande scena sonora e molto stabile, l'estremo basso ed alto leggermente morbidi ma molto coerenti. Si ascolta per ore senza fatica. Costruzione meccanica ed elettronica ottima. Otiimo controllo volume e connessioni. Pilota senza problemi cuffie con alta e media sensibilità, qualche difficoltà con le cuffie ad alta impedenza e bassa sensibilità (Akg K340, Yamaha Ortho). Cavi di segnale in dotazione solo discreti. In sintesi: bello, ben costruito e ben suonante ad un ottimo prezzo. Ottimo anche il servizio PlayStereo.
Questa mia non può e non vuole essere la recensione di un prodotto che non ha certo bisogno delle mie parole per essere ciò che è. Tanto si è scritto ben prima di me e nulla potrò aggiungere con queste righe. Si tratta semplicemente del mio racconto riguardo a quello che questo ampli cuffie mi sta dando dopo solo poche ore di ascolto.
Evito di dilungarmi sulla costruzione e sull'uso dei materiali impiegati, come sapete il livello è assoluto. Passo subito alle impressioni di ascolto.
Potenza, impatto. Devastante. In basso è ancora più presente dell'A1 eppure è controllato, fermo, articolato, autorevole, deciso. Con le Denon AH-D2000 avverto chiaramente lo spostamento d'aria che mi sconquassa i timpani. Meraviglia, puro masochismo.
La gamma media c'è, viene posta con grande linearità e correttezza, scorre liscia e piacevole e le voci femminile in particolare sono ancora più gradevoli rispetto agli altri ampli che ho in casa. Gli alti sono precisi, definiti, brillanti e dettagliati senza mai essere nemmeno per un attimo aspri, pungenti, affaticanti. Velluto liquido. Il Burson mette insieme le migliori qualità dell'A1 e del Docet. Dell'A1 lamentavo la leggera enfatizzazione della gamma altissima che, soprattutto a volumi sostenuti, lo rendeva a tratti un po' troppo frizzante, anche dopo aver cambiato gli opamp (sia 2134 che 627).
Del Docet, per quanto ottimo, notavo la minore capacità di gestione della gamma bassa. Due prodotti fantastici, soprattutto in rapporto al prezzo.
Il Burson è semplicemente superiore.
Con il Burson le Beyerdynamic DT-990Pro suonano, assurdo ma vero, ancora meglio di come non mi fossi abituato a sentirle suonare. Perdono qualunque asprezza e guadagnano ulteriormente in aria, in soundstage.
Attenzione però, il Burson non è per nulla mieloso, non è un lord inglese, è cattivo, diretto e genuino come un fuorilegge australiano, un Ned Kelly degli ampli cuffie.
Difetti? Si, ma la Burson lo dichiara apertamente: l'HA-160 non è adatto a pilotare cuffie ad altissima impedenza. Con le mie vetuste AKG K240DF da 600Ohm ed 88dB di sensibilità, si siede ed anche al ventiquattresimo scatto del potenziometro non restituisce un volume accettabile. Idem con le ancora più vecchie K141. Con le stesse cuffie A1 e Docet già ad ore quindici restituiscono, invece, volumi molto elevati.
Playstereo e', come sempre, perfetto. Spedizione immediata, comunicazioni rapidissime e precise.
A presto ed ancora grazie!
Il riferimento è il buon X-cans V1.
Premetto che si tratta di acquisti recenti.
Le caratteristiche che differenziano il Burson dal X-Can sono la spazialità, la definizione negli acuti, la dinamica, ovviamente a vantaggio del Burson.
SUlla costruzione, sulla solidità non posso che confermare. Cercavo un ascolto di riferimento e sono decisamente contento. Il mio personale problema è che ora ho l'orecchio viziato da un ascolto a mio parere di grande qualità e altre fonti ormai sono diventate ripiego.
Ottimo anche sulla fatica d'ascolto, sedute lunghe senza problemi. Unico neo, il cavo elettrico ha la terminazione per le spine australiane, ma nulla vieta di inserire una spina tripolare italiana evitando i cavi preformati con spina tedesca.
Dopo per 10 giorni di ascolto , mi ritengo molto soddisfatto del mio acquisto.
Grandissima definizione, gli strumenti , le voci sono ben distinte e molto naturali, sembra di essere in prima persona di fronte al vostro gruppo/cantante preferito.
Questo cavallo di razza deve essere accoppiato a elementi di qualita’, personalmente l’ho abbinato alle cuffie beyerdynamic DT 880 che sembrano perfette(non danno fastidio anche dopo lunghi periodi di uso), probabile che vadano bene tutte quelle di fascia alta. Questo ampli estrae tutto quello che c’e’ nella registrazione quindi predilige i cd con buone registrazioni.
In conclusione il rapporto qualita’/prezzo e’ ottimo…….e nessuno vi potra’ dire di abbassare il volume!!!!!
Ogni disco ascoltato in cuffie è un'esperienza diversa, mai provata prima.
Abbinamento con beyerdinamic dt990 eccelso, ma penso d'altronde che data la potenza piloti qualsiasi cuffia in modo straordinario. Costa ma vale tutti gli euri, poi ha un look davvero elegante.
Doppia uscita per impedenze diverse di importanza direi vitale!
- Asus Xonar HDAV1.3 con DAC Burr Brown 1796 (previsto upgrade)
- Sony BDP S-360B
Cavi di segnale: Belden blue jeans cables
Preamplificatore: BURSON AUDIO HA-160
Cavi di potenza: Belden blue jeans cables
Ampli integrato: basato su TA2024
Detto ciò, vorrei fare 2 considerazioni brevi ma efficaci:
1)prima di acquistare il Burson la catena in oggetto era abbastanza soddisfacente. Bel risultato, ma mancava la sostanza: ed eccola giungere con l'ampli in oggetto, rivelatosi un aggeggio a dir poco allucinante sia come pre che come ampli per cuffie. Qualsiasi tentativo di descrizione sul responso sonoro e le sue qualità snaturerebbero la vera essenza dell'oggetto, posso solamente dire che rende il tutto più VERO e COINVOLGENTE.
2) se avete necessità di un pre e di un ampli per cuffie e non lo acquistate, i casi sono 3:
- siete dei pazzi screanzati;
- la musica in realtà non vi interessa;
- avete trovato di meglio per 550 euro (ne dubito fortemente).
Un saluto a tutti i musicofili e audiofili (non c'è per forza una corrispondenza biunivoca, a mio modesto parere).
Confermo le caratteristiche che sono state ampiamente descritte nelle recensioni disponibili in rete: il suono è ricco di dettagli, velocissimo ed estremamente trasparente.
Inoltre la musica attraverso il Burson non dà l'impressione di essere "riprodotta", si ha invece una sensazione difficile da esprimere a parole, come se "fluisca" limpida attraverso di esso, senza alcuno sforzo.
Infine, non altera le caratteristiche timbriche delle Grado, come trovo che invece faccia il più costoso Lehmann Audio Black Cube Linear.
Grazie infinite a Playstereo per la grande professionalità cortesia e disponibilità.
Evito di dilungarmi sulla costruzione e sull'uso dei materiali impiegati, come sapete il livello è assoluto. Passo subito alle impressioni di ascolto.
Potenza, impatto. Devastante. In basso è ancora più presente dell'A1 eppure è controllato, fermo, articolato, autorevole, deciso. Con le Denon AH-D2000 avverto chiaramente lo spostamento d'aria che mi sconquassa i timpani. Meraviglia, puro masochismo.
La gamma media c'è, viene posta con grande linearità e correttezza, scorre liscia e piacevole e le voci femminile in particolare sono ancora più gradevoli rispetto agli altri ampli che ho in casa. Gli alti sono precisi, definiti, brillanti e dettagliati senza mai essere nemmeno per un attimo aspri, pungenti, affaticanti. Velluto liquido. Il Burson mette insieme le migliori qualità dell'A1 e del Docet. Dell'A1 lamentavo la leggera enfatizzazione della gamma altissima che, soprattutto a volumi sostenuti, lo rendeva a tratti un po' troppo frizzante, anche dopo aver cambiato gli opamp (sia 2134 che 627).
Del Docet, per quanto ottimo, notavo la minore capacità di gestione della gamma bassa. Due prodotti fantastici, soprattutto in rapporto al prezzo.
Il Burson è semplicemente superiore.
Con il Burson le Beyerdynamic DT-990Pro suonano, assurdo ma vero, ancora meglio di come non mi fossi abituato a sentirle suonare. Perdono qualunque asprezza e guadagnano ulteriormente in aria, in soundstage.
Attenzione però, il Burson non è per nulla mieloso, non è un lord inglese, è cattivo, diretto e genuino come un fuorilegge australiano, un Ned Kelly degli ampli cuffie.
Difetti? Si, ma la Burson lo dichiara apertamente: l'HA-160 non è adatto a pilotare cuffie ad altissima impedenza. Con le mie vetuste AKG K240DF da 600Ohm ed 88dB di sensibilità, si siede ed anche al ventiquattresimo scatto del potenziometro non restituisce un volume accettabile. Idem con le ancora più vecchie K141. Con le stesse cuffie A1 e Docet già ad ore quindici restituiscono, invece, volumi molto elevati.
Playstereo e', come sempre, perfetto. Spedizione immediata, comunicazioni rapidissime e precise.
A presto ed ancora grazie!