Sono un amante della musica riprodotta (a volte me la registro personalmente con estrema soddisfazione). Da sempre mi diletto a realizzare (da zero) amplificazioni a tubi. Ascolto con vari sistemi ad altissima efficienza e da poco più di un anno le cuffie hanno preso il sopravvento. Ne possiedo pochi esemplari: T1, HD800, SR507 e SRH940. Dal basso della mia esperienza di ascolti di sistemi digitali "moderni", sono rimasto stupito da questo piccolo ma incredibile lettore portatile. Il mio riferimento analogico è basato su un Garrard 301, con braccio SME 3012R con una classicissima Ortofon SPU, RIAA induttiva Tango come doveroso complemento. Con il digitale sono molto più indietro avendo convissuto da poco più di un anno con un modesto ma comunque efficace Schiit Bifrost Uber. In passato ascoltavo con un Marantz CD94 II
Appena giunto a casa, caricata la musica, settato il guadagno su alto, inserita la cuffia più difficile per questo tipo di apparecchi, la T1, noto con stupore che devo anche abbassare il volume!! Lo faccio provare a mia moglie. Non me lo restituisce più. Ha imparato subito a utilizzarlo nonostante la sua allergia ai nuovi dispositivi. Buon segno. Dopo circa un'ora, riesco a riavere il giocattolo nuovo. All'inizio, capisco perché qualcuno ritiene la T1 algida e spigolosa. E' la prima volta che la ascolto senza neppure una valvola accesa. Sensazione stranissima. Giri per casa, fai le tue cose, e ascolti musica beatamente con un'ottima qualità. Provo a collegarlo all'impianto Stax. Anche in questo caso, l'ho trovato freddino e un poco fastidioso. Mi dico: non si può avere tutto. E' un ottimo sistema portatile. Sei libero di ascoltare dove vuoi. Non puoi pretendere troppo. Il giorno dopo, non so cosa sia successo. Funziona per parecchie ore e inizia a piacermi in modo più globale sia con la HD800 che con la T1. Carico a fondo la batteria, e arrivato a sera, lo riprovo collegando l'uscita linea all'ampli Stax SRM006tS e alla mia rodatissma SR507. Ho potuto, forse con una maggiore serenità, apprezzare le doti di trasparenza e ricostruzione delle tre dimensioni. Sono rimasto stupito dal dettaglio, e dal realismo impressionante di questo mattoncino rivestito di gomma. Ho capito cosa non mi tornava ieri: lo Schiit ha un medio basso più accomodante, apparentemente più analogico ma più confuso. Con il Fiio X5 2 gen, è tutto diverso. Da profano mi chiedo: quanto la presenza di un PC anche se dedicato per Daphile può peggiorare la riproduzione? Sarà solo colpa del Dac Schiit? Ora mi sto godendo un Magnificat di Bach da pelle d'oca Purtroppo, non riesco a far funzionare Daphile con il FiiO utilizzato come dac USB. Domani, proverò, i due dac con Foobar essendo riuscito, a fatica, ad aggiornare il driver per far riconoscere correttamente il Fiio al mio PC con Win7 64 bit.
Difetti? Potevano lasciare nella confezione una micro sd (sapevo che non c'era memoria ma... al costruttore sarebbe costato pochissimo inserire una memoria anche ridotta).
L'altro aspetto lievemente fastidioso è il rumore (lieve) che senti alle cuffie quando inserisci il jack.
Appena giunto a casa, caricata la musica, settato il guadagno su alto, inserita la cuffia più difficile per questo tipo di apparecchi, la T1, noto con stupore che devo anche abbassare il volume!! Lo faccio provare a mia moglie. Non me lo restituisce più. Ha imparato subito a utilizzarlo nonostante la sua allergia ai nuovi dispositivi. Buon segno. Dopo circa un'ora, riesco a riavere il giocattolo nuovo. All'inizio, capisco perché qualcuno ritiene la T1 algida e spigolosa. E' la prima volta che la ascolto senza neppure una valvola accesa. Sensazione stranissima. Giri per casa, fai le tue cose, e ascolti musica beatamente con un'ottima qualità. Provo a collegarlo all'impianto Stax. Anche in questo caso, l'ho trovato freddino e un poco fastidioso. Mi dico: non si può avere tutto. E' un ottimo sistema portatile. Sei libero di ascoltare dove vuoi. Non puoi pretendere troppo. Il giorno dopo, non so cosa sia successo. Funziona per parecchie ore e inizia a piacermi in modo più globale sia con la HD800 che con la T1. Carico a fondo la batteria, e arrivato a sera, lo riprovo collegando l'uscita linea all'ampli Stax SRM006tS e alla mia rodatissma SR507. Ho potuto, forse con una maggiore serenità, apprezzare le doti di trasparenza e ricostruzione delle tre dimensioni. Sono rimasto stupito dal dettaglio, e dal realismo impressionante di questo mattoncino rivestito di gomma. Ho capito cosa non mi tornava ieri: lo Schiit ha un medio basso più accomodante, apparentemente più analogico ma più confuso. Con il Fiio X5 2 gen, è tutto diverso. Da profano mi chiedo: quanto la presenza di un PC anche se dedicato per Daphile può peggiorare la riproduzione? Sarà solo colpa del Dac Schiit? Ora mi sto godendo un Magnificat di Bach da pelle d'oca Purtroppo, non riesco a far funzionare Daphile con il FiiO utilizzato come dac USB. Domani, proverò, i due dac con Foobar essendo riuscito, a fatica, ad aggiornare il driver per far riconoscere correttamente il Fiio al mio PC con Win7 64 bit.
Difetti? Potevano lasciare nella confezione una micro sd (sapevo che non c'era memoria ma... al costruttore sarebbe costato pochissimo inserire una memoria anche ridotta).
L'altro aspetto lievemente fastidioso è il rumore (lieve) che senti alle cuffie quando inserisci il jack.